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14/03/1939
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25/05/2025
- TORINO (TO )
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Celebrazione del Santo Rosario
Data e Ora: 27/05/2025 ore 19:15
TORINO (TO )
Luogo: SANTI ANGELI CUSTODI
Indirizzo: via Avogadro
Celebrazione del Funerale
Data e Ora: 28/05/2025 ore 11:30
TORINO (TO )
Luogo: SANTI ANGELI CUSTODI
Indirizzo: via Avogadro
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I familiari ringraziano anticipatamente tutti coloro che parteciperanno alla cerimonia funebre
e tutti coloro che scriveranno con affetto un Pensiero di Ricordo.
Torino, 27/05/2025 21:50
27/05/2025 ore 21:50
Quando eravamo piccoli eravamo sempre felici di accogliere la sorella di nostra madre che veniva da Torino, per noi era il periodo di vacanza spensierata con la zia e le cugine, ricordiamo con felicità quell'estate in cui hai voluto portarci al mare noleggiando una carrozza, abbiamo ancora il ricordo vivido delle nostre e tue risate. Ricordiamo la felicità di nostra madre nell'accogliere la sorella maggiore, quelle braccia che siamo certi nel momento del passaggio a questa nuova vita ti hanno accolta. Olimpia, Andrea e Cinzia
Scritto da: Olimpia Morelli
Torino , 27/05/2025 12:15
27/05/2025 ore 12:15
Quando andavamo nei campi, e la terra era scoperta, frutto, rendita Era casa nostra. Tutti noi fra l'erba alta, fratelli e sorelle sognavamo un futuro diverso Abbiamo tradito non solo i nostri campi, ma quel sole padre e madre luna che la nostra terra ci regalava ogni volta con emozioni e sensazioni differenti. Dal profumo della pioggia, dai frutti del raccolto al rumore di una città che ci ha costretto a spianare l'asfalto, a lavorare su un camion, mentre tu lavoravi in un industria di macchine del caffè, e ti occupavi dei tuoi fratelli emigrati al nord. Si eravamo stranieri per questa città che ci classificava chiamandoci "I meridionali". Quante volte la sera ci sfioravamo con uno sguardo che diceva tutto. La verità era semplice: rinpiangevamo i nostri campi, la vita legata alla terra del sud. E si... perché quando andavamo nei campi ed eravamo giovani, vivevamo piantati per terra, non sognavamo un futuro migliore, ma solo la sicurezza di un lavoro che il nord assicurava. E ora che non siamo più giovani, sono sempre tuo fratello maggiore, e sono qui per salutarti ai piedi di un letto d' ospedale sempre con lo stesso rimpianto. Ti abbraccio e ti ricordo sempre e prima di andare via , rinnovo queste ultime parole: Che bei tempi quando andavamo nei campi, tu ed io... E tu eri sempre la più veloce nel raccolto, eri la prima figlia femmina che doveva badare e sostenere noi maschi. Il valore della famiglia ci ha tenuti uniti nonostante interessi e discussioni, perché in fondo in fondo sapevamo che saremo ritornati nei nostri campi, in quella terra baciata da quel sole caldo del sud, in quella terra dimora di vite e fatiche, in quella terra che ci ha fatto vivere sempre il presente.
Scritto da: Roberta, tua figlia