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Necrologi, Anniversari e Ricorrenze
ANNUNCIO FAMIGLIA

LE ESEQUIE AVRANNO LUOGO DOMANI 27 CM PARTENDO DALLA CASA DELL'ESTINTA DALLA VIA ISTRIA,  39 PER LA CHIESA MADRE 

IL CORTEO FUNEBRE SARA' SVOLTO CON LE MACCHINE 

Informazioni sulla cerimonia

Celebrazione del Funerale


Data e Ora: 27/10/2017 ore 15:30

Veglie (LE )

Luogo: MADRE

Indirizzo: LARGO SANT'IRENE

Dove riposa
Luogo: Veglie (LE ) - CIMITERO COMUNALE DI VEGLIE - VIA CONVENTO
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Pensieri di Ricordo (1)
Cellino San Marco, 28/10/2017 18:56

28/10/2017 ore 18:56

È dura, è dura accettare che una malattia ti possa aver divorato a 51 anni, senza lasciarti scampo e sbaragliando la forza che ci hai messo per combatterla. Hai vissuto una vita tra tante pagine scure e alcune chiare, dove noi nipoti siamo stati parte di quest'ultime. Una vita, la tua, con una costante di gentilezza, cordialità, compostezza, dignità. Si, dignità, una campionessa ineguagliabile di Dignità. Fino alle tue ultime parole, in cui volevi convincere i tuoi cari che non stavi morendo, pur essendo consapevole della tua triste sorte dalle prime diagnosi. Perché la tua vita è stata tutta per gli altri, a servizio degli altri, un servizio nella quotidianità dei gesti semplici, come solo i veri servitori sanno fare. Fino alla morte hai dato delle vere e proprie lezioni di vita. Ha ragione Don Piero che ha celebrato la tua omelia funebre che la terra è il luogo dei morti e il cielo il luogo dei vivi eterni. È vero però anche che il vuoto che lasci è incolmabile. Timido come te non sono mai riuscito a manifestarti il bene che ti ho voluto. Ora ti chiedo solo di pregare e vegliare per tutti noi, specie per la tua cara mamma, nostra nonna Silvana, la grande nonna Silvana, chiamata all'ennesima prova di resistenza in quasi ottant'anni di vita terrena. Dal cielo avrai visto la sua compostezza e la sua forza, tutta finalizzata ad onorare la sua figliola più piccola, come tu avresti voluto. Un grazie infinito a mia cugina Ilaria che ti ha offerto la vicinanza costante che tutti noi non abbiamo potuto darti con costanza, per avere la beffa di giocare la sua piccola battaglia in sala operatoria, mentre tu spiravi. La tua storia, fino al triste epilogo, ha il sapore di quelle sconosciute santità popolari da cui spero trarremo i giusti insegnamenti. La tua storia dice anche però che il sistema pubblico è ancora troppo lento, inadeguato e intempestivo a dare sollievo a chi subisce drammi come il tuo e come il nostro. Sarà la piccola eredità di impegno che mi lasci a servizio degli altri, sperando di essere un tuo degno, umile e silenzioso erede. Vivi in eterno Zia Enza e grazie di tutto, compresi i tuoi tiramisù, anche per quelli che, ora te le posso confessare, non sempre uscivano bene ma che mangiavo sempre per onorare l'impegno e l'amore che ci mettevi nel prepararlo.

Scritto da: Gianluca Budano

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